DelfoMed
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Poliambulatorio Specialistico
Nello specifico
PAVIMENTO PELVICO
Il Pavimento Pelvico è un insieme di muscoli e legamenti che chiudono la parte inferiore della cavità addominale. La sua funzione è quella di mantenere gli organi pelvici (vescica, uretra, utero, vagina e retto) nella posizione corretta.Â
La cura del pavimento pelvico deve partire dall’età fertile perché non dimentichiamo che sono i muscoli protagonisti del piacere sessuale. Allenarli significa migliorare la tonicità e quindi la contrazione orgasmica, un piacere in più per le donne ma anche per i loro partner.
DONNAÂ
In gravidanza, a causa dei timori del parto, ci possono essere casi di ipertono del pavimento pelvico, ovvero un iper contrattura della muscolatura che potrebbe dare dolore e lacerazione durante il parto; è quindi utile preparare il proprio perineo alcune settimane prima della data presunta del parto così da renderlo più morbido ed elastico.
Nel post partum invece potrebbero esserci dei piccoli problemi di incontinenza dovuti allo stiramento dei tessuti o ad eventuali traumi a carico dei muscoli del pavimento pelvico oppure ci potrebbe essere un’episiotomia dolorante.
In menopausa o anche in età fertile si potrebbero presentare dei problemi di incontinenza urinaria o prolassi causati di un’ipotonia di questi muscoli perché poco allenati o atrofici a causa dell’età .
UOMO
Il Pavimento Pelvico è presente anche nell'uomo, si estende dall'osso del pube fino al coccige. L'insieme dei muscoli del pavimento pelvico nell'uomo, sostiene la vescica e il retto ed ha un importante ruolo nel controllo della vescica, del retto e nella sessualità .
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Il Pavimento Pelvico può indebolirsi a causa di:
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interventi chirurgici alla prostata
sforzi continui per evacuare (stitichezza)
lavori pesanti
tosse cronica
obesitÃ
sedentarietÃ
obesità -peso sulla regione pelvica
I sintomi di un indebolimento del pavimento pelvico sono:
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Sintomi urinari (incontinenza, difficoltà alla minzione, incompleto svuotamento vescicale, urgenza minzionale, senso di peso pelvico, etc.).
Sintomi sessuali (dolore o impossibilità ad avere rapporti sessuali, riduzione della sensibilità vaginale e del piacere sessuale, difficoltà o impossibilità a raggiungere l'orgasmo ed alcune forme di impotenza maschile).
Sintomi fecali (incontinenza ai gas o feci, stipsi, difficoltosa defecazione, malattia emorroidaria o ragadi anali ricorrenti, senso di  incompleto svuotamento, evacuazioni ripetute, etc.)
Biofeedback (BFB); la tecnica di biofeedback prevede gli stessi esercizi di contrazione o rilassamento perineale, ma si avvale di un computer che permette la conversione di un segnale biologico riferito a funzioni somatiche o viscerali, esempio la contrazione muscolare, in un segnale acustico e/o visivo. Sul monitor il paziente vede il grafico del proprio lavoro muscolare, poiché ad ogni contrazione o rilassamento si forma un tracciato che ne indica l’intensità e la durata. La conversione è istantanea, accurata e quantitativamente proporzionale alla risposta generata e consente al paziente di divenire cosciente di queste funzioni, con la possibilità di modificare volontariamente una risposta inadeguata.
Elettrostimolazione del pavimento pelvico:Â
l’elettrostimolatore invia degli impulsi elettrici che hanno il compito di stimolare la contrazione muscolare. Nello specifico l’elettrostimolazione ha il compito di stimolare la muscolatura pelvica e le strutture nervose in modo da migliorarne la distensibilità , la viscosità , l’elasticità e il trofismo muscolare (ne aumenta la grandezza). Ciò comporta un aumento della resistenza delle fibre muscolari, un aumento della sensibilità  e una migliore capacità contrattile. Si esegue tramite una sonda vaginale o anale che è collegata all’elettrostimolatore.