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De Pellegrin Maurizio

Ortopedico

Carriera


Si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1982 presso l'Università di Innsbruck in Austria e si è poi specializzato in Ortopedia nel 1988 presso l'Università di Tubingen in Germania. Dal 1989 è Responsabile del Servizio di Ortopedia Infantile presso l'Ospedale San Raffaele di Milano, e Dirigente di Area Funzionale di Ortopedia e Traumatologia Infantile presso la medesima struttura. Nel corso della sua carriera ha svolto attività di ricerca nella Clinica Ortopedica presso l'Università degli Studi di Milano, dove ricopre inoltre il ruolo di Docente. È stato inoltre Docente nei Corsi delle Società tedesche di Chirurgia del Piede D.A.F. e GFFC e Relatore a corsi e convegni nazionali ed internazionali. Le sue aree di interesse includono la displasia e lussazione congenita dell'anca, il piede torto congenito, le malformazioni congenite degli arti e del rachide, l'allungamento degli arti e le malattie rare.


  • Displasia dell’anca

  • Piede torto (piede equino)

  • Allungamento arti

  • Malformazioni congenite

  • Malattie rare

  • Seconda opinione medica

 

ECOGRAFIA ANCA NEONATALE


Per ecografia dell’anca neonatale si intende un esame ecografico che può essere eseguito su tutti i neonati entro il terzo mese di età. Si tratta di una metodologia assolutamente innocua e indolore per il neonato. E’ ben tollerata dallo stesso, in quanto, si è un esame di rapida e facile esecuzione.

Per eseguire l’ecografia dell’anca neonatale è necessario l’uso di apposite “cullette”, rivestite in gommapiuma, senza, ovviamente, alcun particolare discomfort per il neonato.

Durante lo svolgimento dell’ecografia dell’anca neonatale, il neonato si esamina in decubito laterale sinistro con l’arto inferiore dello stesso in posizione semiflessa e lievemente rotate verso l’interno.

E’ bene affermare che l’esame di ecografia dell’anca neonatale ha una durata di esecuzione molto breve, generalmente non sono impiegati più di due minuti per anca. Ovviamente si richiede la presenza del genitore, (madre), vicino al piccolo paziente al fine di tranquillizzarlo e di ottimizzare l’esecuzione dell’esame.

Per quale motivo è consigliata l’ecografia dell’anca neonatale

L’ecografia dell’anca neonatale è un esame ecografico molto importante il quale, anche se non di routine, è fortemente consigliato al fine di determinare precocemente se vi sia un’eventuale anomalia congenita. Tale anomalia è nota come lussazione o displasia dell’anca.

Per displasia dell’anca si intende un difetto congenito, il quale, può provocare la fuoriuscita della testa del femore dalla propia locazione originale. In caso questo non si verificasse, in ogni caso si andrebbe a generare con il tempo un rapporto incongruo dell’articolazione dell’anca.

Da un’accurata analisi è stato dimostrato che la displasia dell’anca neonatale ha un incidenza maggiore dell’ 1,5 per mille sul sesso femminile.

A cosa è dovuta la displasia dell’anca neonatale 

La displasia dell’anca neonatale è generalmente dovuta a un problema di posizione del feto nell’utero materno. Questo si viene a verificare quando il bambino è più grande della norma o quando c’è poco liquido amniotico.

De Pellegrin Maurizio
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